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· 3 minuti di lettura
Gabriel Tavilla

Cosa rende un immagine una fotografia?

Cosa rende un video un film?

Cosa rende un suono della musica?

Molto spesso, per motivi di lavoro, ho riflettuto intorno a queste domande. Alla fine quello che mi sono sempre chiesto, indirettamente, era qual è la linea di distinzione tra amatoriale e professionale.

E ho buttato giù alcune teorie:

È il contesto di presentazione?

Se lo spot pubblicitario lo vedo in TV quasi automaticamente viene elevato allo stesso livello di tutti gli altri spot pubblicitari facendolo percepire figo o ben fatto. Solo perché in TV?

Sono le tecniche di realizzazione?

Un altra opzione è che il modo in cui viene realizzata un opera, un prodotto o un servizio cambia poi il risultato finale così tanto da farlo diventare professionale. Anche lì arrivati a questa conclusione in realtà abbiamo escluso poco e niente perché rimane da scoprire quale bagaglio tecnico è necessario, in base al settore di riferimento.

È il marketing?

Il modo in cui ci viene presentato un prodotto o servizio incide nella nostra prima impressione e nella seconda e nella terza e cos’ via ahaha. Sorgono degli interrogativi interessati: per presentare un prodotto professionale come l’iPhone servirà una presentazione professionale, quindi serve che la forma sia professionale quanto il contenuto se non di più

Sono gli strumenti che vengono utilizzati?

Sicuramente quando si tratta di produrre qualcosa la qualità tecnologica degli strumenti utilizzati è determinante. Non si può girare un film utilizzando la fotocamera di un cellulare da 200€. Questo almeno per due motivi:

  • Gli strumenti di alta qualità permettono di automatizzare o semplificare il lavoro
  • Dall’altra parte questi strumenti permettono un controllo anche maniacale dei dettagli del progetto e di ogni parte della sua realizzazione.

Quindi una macchina fotografica da migliaia di euro da una parte ti farà (quasi) sempre foto stupende e dall’altra, con la sua modalità manuale e l’acessoristica varia, ti permette di calibrare tutti i parametri e ottenere la foto perfetta.

Sfortunatamente ho realizzato quest’articolo senza una risposta in mano e quindi, oltre a questa disamina amatoriale, non posso (per adesso) andare oltre.

Il mio sesto senso mi suggerisce che, quello che rende un prodotto professionale, è un mix delle varie parti che ho analizzato qui sopra. È un mix eterogeneo e variabile da prodotto a prodotto.

Però per come son fatto io, vi consiglio come mi impegno a far io, di puntare su due aspetti fondamentali:

  • Le conoscenze per la realizzazione del prodotto
  • E investire negli strumenti di realizzazione

Perché si può avere il marketing migliore o gli strumenti migliori ma se non li sa usare non si va lontano. Stesso discorso se si è dei professionisti ma si è obbligati ad utilizzare una strumentazione antiquata o mal ridotta.