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🔍 L'angolo da cui guardiamo le cose

· 3 minuti di lettura
Gabriel Tavilla

Recentemente ho visto un video su Tiktok che ruotava intorno ad un concetto per alcuni aspetti innovativo

È una prospettiva diversa in un ambito che è per certi versi "classico", l'ambito della negatività comunicativa.

Molto spesso si collega questo concetto al discorso sul mindset e di come, un mindset appunto proiettato positivamente porti ad output positivi mentre un mindset proiettato negativamente porti ad output negativi.


Prendiamo un esempio eclatante e che mi ha colpito molto:

Finalmente a Lorenzo arriva una bella notizia, quella che stava aspettando da tanto:

Dopo mesi di ansie e tentativi, lui e sua moglie riescono a concepire un bambino. È un'incredibile notizia che ribalta la vita di entrambi. Nei mesi, Lorenzo rimugina su un pensiero senza mai riuscire a metterlo a fuoco. Riesce a metterlo a fuoco solo nel giorno della nascita della sua nuova bimba. Quello che sta vivendo non è solo il giorno in cui nasce una nuova bambina, ma il giorno in cui un nuovo capitolo della vita di Lorenzo si apre, un periodo in cui avrà la possibilità e la responsabilità di crescere un altro essere umano.

Quello è il giorno in cui non potrà più avere tempo per se stesso e in cui dovrà dire addio (anche se sarebbe meglio dire un arrivederci) a un'intera parte della sua vita.

E questo non significa che lui non ama o non amerà sua figlia.

Semplicemente, Lorenzo vede di un evento significativo soltanto il suo risultato negativo, guardando al passato e alla perdita.

Ed è qui che sono stato colpito da uno schiaffone inaudito, quando ho realizzato che anche a me succede. E più ci penso e più ne rimango sorpreso: Quanta potenza hanno il linguaggio e la prospettiva nel rovinare la vita delle persone.

Perché è facile capire che se utilizziamo un linguaggio esplicitamente negativo ci condizioneremo negativamente, ma è rivoluzionario pensare che intere narrazioni possono modificare a tal punto la nostra visione delle cose da non far apparire gli eventicome gli stessi di prima.

Dire che, quando nasce tua figlia, riesci soltanto a pensare di aver perso la tua indipendenza significa soffermarsi sul lato sbagliato della vicenda.

Personalmente, mi rendo conto di seguire troppo spesso questo ragionamento, dalle piccole parti della vita a quelle più emozionanti. Colgo l’occasione per fare due brevi esempi:

  • Non scrivo questo articolo con piacere, per elaborare e riassumere un mio pensiero, per allenare capacità come il linguaggio, masento fatica, la "fatica dello scrittore”.
  • Lunedì, non vado a lavorare nel mio ufficio, che è frutto di anni di duro lavoro, ma mi sveglierò presto al mattino e tornerò a casa tardi la sera.

Ed è tipico che queste prospettive si autoavverino, perché dal linguaggio nasce l’azione e l’azione di una persona che guarda la vita dall’angolo negativo, un pessimista, è un'azione condizionata in partenza, destinata al fallimento.